La rivista statunitense "Time" ha proclamato Glasgow "la capitale segreta della musica pop". Quattordici sono le città europee (tre delle quali in Gran Bretagna) "leader del mondo in specifici aspetti culturali". Nel Regno Unito, Newcastle eccelle nel rinnovamento urbano e Bristol nell'attivismo verde. E Glasgow, riporta con comprensibile orgoglio il quotidiano scozzese "The Scotsman", è "piena in modo imbarazzante di ricchezze musicali". Hugh Porter di "Time" aggiunge: "In termini musicali, occorre pensare alla Detroit degli anni Sessanta ed alla Seattle dei primi Novanta: questa è Glasgow". Difficile dargli torto, visto che le glorie locali Franz Ferdinand, Snow Patrol e Belle & Sebastian hanno ricevuto nomination pari ad un quarto del totale ai prossimi premi Mercury. Lo Scotsman afferma che i Blue Nile hanno un nuovo ed acclamato album, che Lulu, sulla breccia da 40 anni, è in tour, e che i Wet Wet Wet di Marti Pellow stanno per tornare alla grande. E nelle quinte aspettano altri gruppi pronti ad emergere: Raar, Kain, Mother And The Addicts, Sluts Of Trust e Red Bee Society. Tutta gente pronta a reclamare il trono di formazioni locali che si sono fatte conoscere nel mondo, come ad esempio i Primal Scream, Jesus & The Mary Chain, Simple Minds. Conclude Vic Galloway di Radio Scotland della BBC: "In Scozia c'è sempre stata un'ottima scena, e specialmente a Glasgow; adesso ciò viene riconosciuto anche dai media maggiori".
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