L'album di debutto di Ashlee Simpson, "Autobiography", non solo regge molto bene l'impatto dei tre nuovi arrivi nella Top 10 USA, ma anzi si riprende il primo posto che aveva dovuto abbandonare la scorsa settimana dopo due trascorse al vertice. Il CD della cantante, con altre 263.000 unità mosse, giunge a quota 1,2 milioni di copie vendute. Arretra di una tacca ed è seconda la sedicesima compilation della fortunata serie "Now that's what I call music!", che infila in carniere altri 247.000 pezzi e passa la boa del milione di copie. C'era indubbiamente curiosità per i dati di "Godfather buried alive" del rapper Shyne: il CD è infatti stato composto dal cantante nella prigione di New York in cui sta scontando dieci anni di galera per la sparatoria di fine '99 in cui fu anche coinvolto P.Diddy, l'ex Puff Daddy. Il disco di Shyne va bene ma non brilla: terzo posto con 157.000 unità nella prima settimana. Entra al numero 4 "Amerikaz night mare" dei Mobb Depp; il sesto disco del duo di Queensbridge è a quota 108.000.
Al 5 si piazza "One day remains" degli Alter Bridge, la nuova band fondata sulle ceneri dei Creed. Cala di due ed è sesto "Confessions" di Usher, l'album che finora nel 2004 negli States ha venduto più d'ogni altro. Scende di 2 ed è settimo "License to chill" di Jimmy Buffett, mentre cede tre posizioni ed è ottavo "Here for the party" di Gretchen Wilson, che però giunge a quota 1,5 milioni. Chiudono la Top 10 "Musicology" (9) di Prince ed "Under my skin" (10) di Avril Lavigne.