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Loredana Berté, esce il 20 novembre l'autobiografia 'Traslocando'. Poi l'album per il quarantennale - FOTO / VIDEO

Loredana Berté, esce il 20 novembre l'autobiografia 'Traslocando'. Poi l'album per il quarantennale - FOTO / VIDEO

Verrà consegnata al mercato il prossimo 20 novembre un'autobiografia della leonessa del rock; il libro, intitolato "Traslocando - E' andata così", uscirà per la casa editrice Rizzoli ed è stato presentato dalla stessa Berté per mezzo di un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale, nel quale è possibile vedere copertina e retrocopertina del volume (in alto, a corredo di questa notizia), che ha per protagonista la cantautrice con in mostra le sue gambe. "Quando da bambina mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande, rispondevo sempre: 'La regina'. 'Non si può', mi dicevano", si legge nel retrocopertina.

Questa la sinossi dell'autobiografia:

"Sono cresciuta con la regola del niente. Niente giocattoli. Niente bambole. Niente regali. Niente ricorrenze. Niente di niente". È così che può iniziare una vita, in fuga da una stanza senza quadri alle pareti, da una casa senza dolcezza, senza amore, senza infanzia. E allora la voglia di libertà diventa più forte di tutto, più forte del ricatto e di qualsiasi convenzione. Così cominciano le bravate di chi è costretto a rompere le regole con l’esagerazione, gli anni del terzetto Loredana, Mimì e Renato in perenne scorribanda per Roma, in fuga dagli alberghi, calandosi dalla finestra con le lenzuola annodate perché i soldi per pagare il conto non c’erano. Finché arriveranno, inaspettati, i primi successi, 'Sei bellissima' e 'Non sono una signora', gli incontri straordinari, l'America di Andy Warhol e ritorno. Il grande amore per un bel tennista svedese e il disastro di un altro sogno infranto. Sempre in guerra, sempre in cerca di altri voli. 'Ma quale musica leggera'! Il palco più difficile è quello di Sanremo, nel 1997, quando Loredana salirà per cantare 'Luna', per urlare all’Italia dei canone-paganti la rabbia e il dolore per la morte di Mimì, la sorella maggiore che aveva cercato di proteggerla dall’inferno dell’infanzia e che nessuno era stato in grado di proteggere dalla vita. Sono gli anni del buio, della solitudine che fa più paura, del dolore che spezza il fiato. Se la vita non ha fatto sconti a Loredana, lei non fa sconti in questo racconto, in cui restituisce tutta la brutalità e l’esuberanza della sua vita in perenne ribellione, sempre in bilico tra la tragedia e la farsa".

 



L'autobiografia prende il titolo da un celebre album di Loredana Berté consegnato al mercato nel 1982: "Traslocando", settimo album in carriera della cantautrice, fu prodotto da Ivano Fossati (che curò anche gli arrangiamenti e firmò alcuni dei brani in esso contenuti) e Michael Brauer, registrato tra Milano e New York. Tra le altre canzoni contenute all'interno del disco anche "Per i tuoi occhi" (di Maurizio Piccoli), "Non sono una signora" (che vinse il Festivalbar del 1982 a pari merito con "Bravi ragazzi" di Miguel Bosé e con "Anima" di Ron), "Notte che verrà" (con testo di Mia Martini e musica di Guido Guglielminetti, oggi noto ai più come collaboratore di lunga data di Francesco De Gregori) e "Una" (di Renato Zero, Piccoli e Roberto Conrado).
















 

La pubblicazione dell'autobiografia "Traslocando" sarà seguita da quella dell'album con il quale Loredana Berté festeggerà i suoi primi 40 anni di carriera; il disco, come già riferito da Rockol, dovrebbe intitolarsi "Amici non ne ho... Amiche sì", è prodotto da Fiorella Mannoia e alle sue lavorazioni hanno preso parte diverse voci femminili della musica italiana. Alla lista, negli ultimi giorni, sono andate ad aggiungersi anche Bianca Atzei, Antonella Lo Coco, Aida Cooper (da diversi anni corista della band della Berté), Alessandra Amoroso e Patty Pravo.




















 
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