L'ultimo album del cantautore romano risaliva al 2006, si intitolava "La vita nuova", ed era arrivato ad interrompere un silenzio discografico che durava dal 1997 ("Ho bisogno di parlare").
In precedenza, Gianni Togni era stato prolifico: aveva debuttato con un lavoro maturato nell'atmosfera del Folkstudio ("In una simile circostanza") nel 1975, poi si era affacciato al cantautorato pop con "... e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m'invento…", che nel 1980 gli aveva dato, con il singolo "Luna", la grande popolarità, poi confermata dai lavori successivi: "Le mie strade", nel 1981, con quella canzone-capolavoro che è "Semplice" - ma come mai nessuno l'ha ancora reincisa?;
"Bollettino dei naviganti", nel 1982; "Gianni Togni", 1983, con il singolo "Per noi innamorati". E poi altri album ("Stile libero", "Segui il tuo cuore", "Di questi tempi", "Bersaglio mobile", "Singoli", "Cari amori miei"), che da qualche settimana sono tutti disponibili per i download su iTunes.
Nel frattempo Gianni Togni ha fatto nuove esperienze e sperimentato nuove strade: il musical, con "Hollywood - Ritratto di un divo", da lui scritto e interpretato da Massimo Ranieri, "G & G", musical sinfonico ispirato a Greta Garbo; "Poveri ma belli" (2008); e l'ideazione del MEF (Musical Europa Festival), prima edizione nel 2012: progetto impegnativo, in attesa di venire rilanciato. E ci sono state anche colonne sonore per la TV e collaborazioni con nomi prestigiosi (Gilbert Becaud, Katia Ricciarelli).
Ma nel 2013 torna la voglia di canzone, nasce l'idea per un disco nuovo, che senza fretta si sviluppa, si conclude, si realizza, viene anticipato da un singolo ("Nel '66")
e finalmente esce: il nuovo album di Gianni Togni si intitola "Il bar del mondo", contiene, classicamente, dodici canzoni, esce per l'etichetta Acquarello e riporta sulla scena discografica un autore e interprete che ha sempre fatto della dignità e della coerenza (a volte anche pagando cara questa scelta) la propria cifra professionale.
Bentornato. (fz)