Madonna, polemica con la BBC. Lei: 'Ostracizzata perché cinquantenne'. La radio: 'Scegliamo in base al merito'

La storia è tutto meno che nuova, e venne affrontata già due anni fa, quando i dirigenti della programmazione delle emittenti radiofoniche della BBC George Ergatoudis e Nigel Harding chiarirono la politica adottata per compilare le playlist musicale sulle stazioni radiofoniche pubbliche britanniche: ogni canale ha il suo target, spiegarono loro, anche anagrafico, e la selezione - va da sé - deve tenerne conto. E, in ogni caso, se un album non è ritenuto all'altezza dei propri ascoltatori - e tali vennero considerati gli ultimi registrati dai Green Day, spiegarono Ergatoudis e Harding per l'occasione - il passaggio di un brano non è affatto da considerarsi per scontato, a prescindere dalla fama di chi l'ha firmato.
Il tema è stato riportato all'onore delle cronache nelle ultime ore da Madonna, che ha accusato i vertici della prima emittente radiofonica della BBC di aver adottato un atteggiamento discriminatorio nei suo confronti. Pietra dello scandalo sarebbe il recente singolo della diva pop americana, "Living for love", che secondo l'ex material girl sarebbe stato ignorato dai responsabili della programmazione perché la sua autrice sarebbe da considerare troppo vecchia per essere trasmessa.
"Sono rimasta scioccata. Ho pensato: 'Aspettate: questa non è una decisione da prendere in base al fatto che un brano sia orecchiabile o meno?'. Credo che un atteggiamento del genere sia scorretto e discriminatorio. Al giorno d'oggi abbiamo tanti vantaggi rispetto al passato, in molti ambiti, come quelli dei diritti civili e della lotta contro la discriminazione per orientamento sessuale, ma la discriminazione nei confronti delle persone mature è ancora un tabù, col quale per il momento non siamo riusciti a fare i conti. Il mio manager mi aveva anche avvertito: se non sei tra i venti e i trent'anni, è molto dura. Magari qualche possibilità la si ha ancora prima dei quaranta, e Pharrell - per esempio - è stato molto fortunato in questo senso. Ma se hai più di cinquant'anni di passare in radio te lo puoi scordare. Mi sono chiesta: è così che funziona adesso? E' una cosa così stupida. Non credo che [una decisione del genere] debba aver niente a che fare con la mia età, ma semplicemente con il mio lavoro".
Ha spiegato la cantante alla testata britannica Sun.
La risposta dei responsabili dell'emittente, riferisce l'edizione online del New Musical Express, è arrivata a stretto giro:
"BBC Radio 1 non ha bandito dalle sue frequenze alcun artista: le canzoni da inserire nei palinsesti sono scelte in base al merito e alla rilevanza presso gli ascoltatori giovani: l'età di chi le canta è un fattore che non abbiamo mai preso in considerazione".