
Non solo un mondo di musica, non solo canzoni e concerti, non solo maschere, ma "Vent'anni di comunicazione visiva nel laboratorio di Tre allegri ragazzi morti": il titolo del libro, in uscita per Rizzoli Lizard, spiega bene l'approccio della band di Pordenone e come ha deciso di celebrare questa fase della sua carriera. Un vero e proprio immaginario, quello dei Tre Allegri Ragazzi Morti: dal primo disegno da cui è nato tutto, a foto, fumetti, copertine, liste di concerti (più di 1200), discografia. Il volume è stato curato Cecilia Ibanez, argentina, che ha fatto il mastodontico lavoro di raccolta e organizzazione del materiale.
Davide Toffolo è venuto a presentarlo in redazione, con un live acustico: “Mi dispiace ad essere da solo, senza Luca ed Enrico perché i TARM sono gruppo, una super-identità. Vale per tutti i gruppi, vale ancora di più per noi perché siamo senza faccia”, dice, dopo avere cantato una canzone di quest’anno “Mi ami (Mi basterà una vita)” e “Mai come voi”, la prima canzone della band, contenuta nel primo demo del 1994, quasi a raccogliere tanta storia tra i due estremi temporali.
"I gruppi fighi sono quelli che costruiscono un immaginario, gli altri sono degli sfigati, di solito. E noi l’immaginario l’abbiamo costruito con le immagini. Questo libro racconta quello che abbiamo fatto con le con foto disegni e tutto il resto, una continua reinvenzione di un gruppo senza faccia. Ci abbiamo lavorato con tanta gente: nel libro ci sono dieci fotografi, dieci disegnatori, dieci filmmaker. E’ proprio una storia, ordinata in senso cronologica”. E quindi si parte dal 1994, dal primo demo, qua rappresentato da "Mai come voi".
“La musica è importante viverla nel momento, non nel ricordo, di una fotografia: quest’anno abbiamo cercato di mostare tutti i lati del nostro carattere. Ogni cosa che abbiamo fatto, dalle immagini in poi, non si possono togliere dalla musica, perché fanno parte della nostra identità. Bisogna prendersi tutto il pacchetto”, continua Toffolo Il libro, acquistato sul sito della band, comprende anche “Unpluggged ”, un live acustico di 14 canzoni in edizione limitata, registrato quest’estate a Cagliari, una delle tante iniziative della band del 2014.
"La nostra visione, anche economica, della musica, è profondamente diversa, è profondamente anti-verticocentrica. Sono contento di questo libro perché racconta quello che siamo, i nostri diversi linguaggi".