
Non solo una rockstar consapevole come Eddie Vedder sta facendo discutere per essersi espresso sulla tragica situazione venutasi a creare in Medio Oriente, dove un conflitto tra esercito israeliano e milizie di Hamas sta provocando una vera e propria catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza, lembo di terra alla frontiera con l'Egitto occupato dalle forze armate di Gerusalemme nel 1967 durante la Guerra dei Sei Giorni dal 2012 considerata dalle Nazioni Unite come entità semi-autonoma: anche Zayn Malik (nella foto), elemento degli One Direction, ha voluto dire la sua, rilanciando sul proprio account Twitter uno degli hashtag più utilizzati dalla fetta di opinione pubblica più critica nei confronti dell'operazione militare israeliana, #freepalestine.
L'intervento, nel giro di poche ore, ha ricevuto centinaia di migliaia di segnalazioni, e altrettante critiche, sfociate - nei casi peggiori - in vere e propie minacce di morte: "Non sai di cosa stai parlando, non vivi qui, quindi stai zitto", o ancora "NonZ riesco a credere che tu possa essere il mio idolo" - twitta una directioner israeliana - "Taci, ragazzino ricco e viziato: ti interessano solo i tuoi soldi e il tuo look", sono state tra le reprimente più sobrie, mentre qualcuno non ha avuto paura di farsi prendere la mano.
Per il momento, sui canali social ufficiali della band - quelli, cioè, controllati dal management del gruppo - non si segnalano rettifiche o chiarimenti al proposito. Zayn Malik è - da parte di padre - di origine pakistane: tutta la sua famiglia ha abbracciato la fede musulmana.