Robin Thicke: 'Paula' è un disastro anche in Australia e vende meno di 54 copie
Continuano, purtroppo per Robin Thicke, le notizie poco lusinghiere sui dati di vendita relativi al suo nuovo album "Paula" nella prima settimana di uscita.
Se qualche giorno fa sono stati resi noti i numeri relativi alle copie smerciate nei primi sette giorni in Inghilterra (530, ovvero un calo del 98% rispetto a quanto totalizzato da "Blurred Lines") e Stati Uniti (26.000, contro le 177.000 del lavoro precedente), è ora il turno dell'Australia.
Nella terra dei canguri le cose sono andate - se possibile - molto peggio: "Paula", infatti, ha venduto meno di 54 copie. Il numero esatto non è noto, ma la scarsità estrema della performance è facilmente deducibile dal fatto che l'album non è entrato nella classifica ufficiale della top 500 stilata dalla ARIA (la Australian Recording Industry Association) e la posizione numero 500 è occupata da una compilation dei Blondie che ha venduto 54 copie... la matematica, dunque, inesorabilmente mostra che "Paula" ha venduto da zero a 53 copie.
Un risultato davvero imbarazzante per un artista che è stato uno dei mattatori del 2013 e che è stato al top di tutte le classifiche (in Australia è giunto al numero uno, come in diversi altri Stati).
In Canada, invece, "Paula" si è assestato su cifre simili a quelle inglesi, con 550 copie smerciate - stando a quanto riporta Exclaim. "Blurred Lines" nella prima settimana fece registrare 13.000 esemplari smerciati, balzando subito al numero uno delle classifiche.