La District Court di Los Angeles ha dato torto ad Axl Rose, il quale si
era rivolto alla magistratura per tentare di bloccare la pubblicazione di
un “Best of” dei Guns N’Roses. Axl Rose, che dopo anni si è ritrovato a tu
per tu con Slash e Duff McKagan, aveva affermato che l’etichetta Universal
non li aveva minimamente interpellati e che aveva deciso artwork e brani
senza il contributo della band. Pare dunque che la raccolta sarà
regolarmente disponibile a partire dal prossimo 23 aprile, anche se i tre
tenteranno di farla ritirare dai negozi con una nuova azione giudiziaria
che però non potrà essere discussa prima del 25 aprile. Tra le motivazioni
con le quali Axl e soci cercheranno di bloccare il CD ve ne è una che
suona piuttosto umoristica: la pubblicazione della compilation
“danneggerebbe” l’uscita del nuovo album di studio dei GNR, “Chinese
democracy”, del quale si favoleggia da anni. L’ultimo disco contenente
materiale originale della band risale a tredici anni fa.
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