Rockol30

Tornano i N*E*R*D* (The Neptunes) con 'Fly or die'

N*E*R*D*: No One Ever Really Dies. Dietro questa sigla si nascondono Pharrell Williams e Chad Hugo dei Neptunes, team di produttori e remixer dei lavori di Air, Ben Harper, Britney Spears, Jay-Z, Justin Timberlake, No Doubt, Limb Bizkit e Daft Punk (ma la lista potrebbe proseguire), a cui si affianca Shay. Tornano il 19 marzo con il secondo album, “Fly Or Die”, che segue il successo di “In Search Of…”, e che trova un punto di incontro fra più generi musicali: dal rock al rap, dal soul al funk e al R&B. Ne parla Williams (Chad è influenzato, verrà più tardi a scusarsi della sua assenza) durante un incontro a Milano nel privé del Nobu, il ristorante dell'Emporio Armani. La prima domanda è d'obbligo: come ci si sente a passare da produttori a gruppo? “Il punto di partenza è lo stesso: la musica. Solo che, da produttore, rimani vincolato allo stile dell'artista, che puoi arricchire con idee personali ma che devi sempre rispettare. Con i N.E.R.D., invece, possiamo comporre quello che vogliamo con maggiore libertà”. Nonostante i Neptunes abbiano prodotto artisti appartenenti a diversi generi musicali, Williams garantisce che l'approccio utilizzato è sempre lo stesso, “tranne che con i musicisti rock. Vogliono che i produttori si limitino a certe scelte sonore e a quelle dei brani”. In “Fly Or Die” però il rock salta spesso fuori. “Non riesce proprio a sparire. Credo che la migliore contaminazione tra musica nera e rock sia quella di Prince”. E proprio a The Artist Pharrell Williams viene spesso paragonato. “Lui è un genio, io no. E non ho altro da aggiungere. Ringrazio chi mi fa questo complimento, ma davvero io e Prince non siamo paragonabili. Prima di tutto perché lui ha sempre fatto tutto da solo, mentre io ho lavorato al 90% per altri artisti. Prince possiede il dono di saper sorprendere. Questo è il segreto della sua longevità. Non so se tra vent'anni la gente sarà ancora interessata a ciò che faccio”. Tornando al nuovo album, “Fly Or Die” viene definito da Williams come un lavoro all'apparenza semplice, con diversi messaggi nascosti, come quelli ecologisti di “Wonderful Place”. “E' una canzone dedicata alla Terra. Può sembrare il frutto di una visione allucinogena, ma non è altro che la descrizione di uno scenario post-nucleare”. Sul processo compositivo dei N.E.R.D. Williams ha le idee ben chiare. “Scrivo le canzoni al pianoforte, le registro e programmo le tastiere. Poi riascoltiamo le registrazioni e risuoniamo il pezzo con gli strumenti. Escludiamo assolutamente i campionamenti, non ci interessano”. E a chi gli chiede se sta pensando ad un futuro da solista? “No, è troppo faticoso. E poi non intendo mostrarmi in prima persona”. Beh, intanto ha disegnato delle scarpe per la Nike (un migliaio, andate a ruba in poche ore) – “ma non mi considero uno stilista” - e accettato un contratto con la Reebok, oltre ad apparizioni in videoclip altrui.

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.