Non è ancora trascorso un mese dalla pubblicazione, il 5 maggio scorso, di "Someday world", e già la coppia formata da Brian Eno e Karl Hyde torna a colpire mettendo sul mercato un altro lavoro a lunga durata, intitolato "High life".
"Finito 'Someday world' ci sentivamo ancora in fase creativa, quindi ho proposto che iniziassimo immediatamente a lavorare per un altro album, diverso dal precedente, nel quale ampliare alcune delle idee del precedente ed esplorarne di nuove", ha spiegato Eno. Hyde, membro fondatore degli Underworld, ha detto: "Volevo lavorare con un equipaggiamento ridotto al minimo, e mi piaceva l'idea che Brian intervenisse sulle mie chitarre in maniera da poter sviluppare la nostra reciproca interazione".
Secondo il comunicato stampa che accompagna l'emissione del disco, in esso i due si ispirano alla ripetitività minimalista di Steve Reich e Philip Glass ma anche alle poliritmie di Fela Kuti e al funk. L'uscita di "High life" è preceduta dalla diffusione di un singolo, la strumentale "DBF".