In una delle settimane di vendita più bizzarre degli ultimi anni, il
numero uno delle nuove classifiche USA degli album va a “Speakerboxxx/The
love below” degli OutKast, il quale aveva già conquistato il top alla fine
dello scorso settembre. In cima c’è un vero e proprio affollamento, con
poche copie di differenza tra i singoli titoli. “Speakerboxxx” è uscito
dai negozi in 141.000 copie, mentre il numero 2, “As time goes by-The
great American songbook volume II” di Rod Stewart, ha venduto sole 500
copie in meno. E sulla terza tacca c’è “Measure of a man” di Clay Aiken,
sui 140.000 pezzi. Quattordicimila copie sotto, ecco il debutto in chart
di “Room on fire” degli Strokes; e pensare che due anni fa il loro primo
CD, “Is this it”, spuntò solo al numero 74 con 16.000 unità. Al quinto
posto ritroviamo “Chicken-n-beer” del rapper Ludacris, del quale sono
stati piazzati altri 102.000 pezzi. Al sesto c’è “Stroke of genius” del
soulman Gerald Levert, al settimo il “Very best of” degli Eagles. Se i
R.E.M. avessero optato per un solo formato del loro “Best of”, sicuramente
si sarebbero trovati in Top 5. Invece del CD sono uscite due versioni, la
prima delle quali si posiziona al numero 8 con 75.000 copie e la seconda
al 16 con circa cinquantamila. Chiudono la Top 10 “Life for rent” (9) di
Dido e “Away from the sun” (10) dei 3 Doors Down.
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