Scott Ian: 'Nessuno avrebbe abbastanza soldi per convincerci a riunire i S.O.D.'
Scott Ian, storico chitarrista degli Anthrax, ha recentemente parlato con un inviato di "Metal Injection Livecast", per promuovere il suo imminente tour di spoken word durante cui racconterà storie autobiografiche di vita e di musica.
Tra le domande che gli sono state fatte ce n'è una intrigante, che riguarda l'eventualità di una reunion per un tour dei S.O.D. - gruppo meteora formato da Ian, Charlie Benante, Billy Milano e Dan Lilker, che a metà anni Ottanta segnò indelebilmente le scene metal e hardcore con un album che è una vera e propria pietra miliare: "Speak english or die".
Ian ha così risposto: "Non penso che qualcuno potrebbe pagarci così tanto da convincerci a farlo. Credo che i S.O.D. siano percepiti come più grandi di quanto in realtà non siano. Per farmelo fare ci dovrebbe essere qualcuno che vuole davvero, davvero, davvero che succeda. La gente ogni tanto ne parla, ricordano il passato e conosco tante persone che amano il disco che abbiamo fatto... ma lo ripeto: quando abbiamo suonato live in passato non è che la gente sia è venuta a frotte e sia impazzita. Abbiamo fatto qualche concerto in Europa e Giappone. Abbiamo girato gli USA nel 1999 e 2000 per due volte e non vendevamo certo molti biglietti. Quindi la gente ha avuto l'occasione di vederci".
E, quasi a voler chiudere il discorso, Ian ha anche aggiunto: "Non ho alcun bisogno di rifare questa roba e trasformare i S.O.D. in un gruppo normale, con tutti gli impegni del caso. Ho già un ingaggio così e non mi serve un'altra band. I S.O.D. per me dovevano essere una cosa fatta per divertimento e quando hanno smesso di essere così sono diventati un lavoro - ma ho già abbastanza lavoro".