Articoli - 12/06/2003
Comunicato Stampa: Il Primo Ministro francese Jean Pierre Raffarin scrive a Berlusconi
La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
Primo Ministro francese Jean Pierre Raffarin scrive a Berlusconi per IVA su CD: sia tra le priorità della Presidenza italiana dell'EU
Francia ancora in prima linea nella battaglia per la riduziuone dell'IVA sui cd musicali, oggi in media al 20% in Europa contro il 4% dei libri.
Il Primo Ministro francese Jean Pierre Raffarin ha scritto a Silvio Berlusconi chiedendo all'Italia di porre il tema dell'elevata imposizione fiscale sui cd tra le priorità degli impegni italiani nel corso del prossimo semestre di presidenza europea.
Come è noto la modifica della Direttiva europea sull'IVA consentirebbe di inserire i prodotti musicali tra quelli che possono godere dell'IVA ridotta (sotto il 5%) Nei giorni scorsi oltre 1500 artisti europei, tra i quali tutti i maggiori cantanti e musicisti italiani, avevano lanciato un appello alla EU chiedendo di porre metta fine ad un sistema ingiusto che classifica la musica registrata fra i beni di lusso mentre, come avviene per altri prodotti culturali - libri, giornali, riviste, biglietti per teatro e cinema- dovrebbe godere di un’IVA ridotta.
Primo Ministro francese Jean Pierre Raffarin scrive a Berlusconi per IVA su CD: sia tra le priorità della Presidenza italiana dell'EU
Francia ancora in prima linea nella battaglia per la riduziuone dell'IVA sui cd musicali, oggi in media al 20% in Europa contro il 4% dei libri.
Il Primo Ministro francese Jean Pierre Raffarin ha scritto a Silvio Berlusconi chiedendo all'Italia di porre il tema dell'elevata imposizione fiscale sui cd tra le priorità degli impegni italiani nel corso del prossimo semestre di presidenza europea.
Come è noto la modifica della Direttiva europea sull'IVA consentirebbe di inserire i prodotti musicali tra quelli che possono godere dell'IVA ridotta (sotto il 5%) Nei giorni scorsi oltre 1500 artisti europei, tra i quali tutti i maggiori cantanti e musicisti italiani, avevano lanciato un appello alla EU chiedendo di porre metta fine ad un sistema ingiusto che classifica la musica registrata fra i beni di lusso mentre, come avviene per altri prodotti culturali - libri, giornali, riviste, biglietti per teatro e cinema- dovrebbe godere di un’IVA ridotta.
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