Come accaduto un mese fa ai Canadian Radio Music Awards svoltisi a
Toronto, ai Juno Awards di Ottawa è stata ancora Avril Lavigne a fare
strage di premi. La diciottenne di Napanee, appena tornata in patria dopo
il suo tour europeo, è salita sul palco del Corel Centre per portarsi a
casa i quattro riconoscimenti maggiori: “Best new artist”, “Single of the
year” per “Complicated” e “Album of the year” e “Best pop album” per “Let
go”. L’hanno applaudita in 15.000, gli stessi che poi hanno acclamato
un’altra eroina nazionale, Shania Twain. La Twain si è aggiudicata tre
titoli: “Artist of the year”, “Fan choice” e “Best country recording” ed
ha cantato “Up!”. Alanis Morissette, figlia di Ottawa, ha vinto il
riconoscimento per “Producer of the year” battendo il più titolato Bob
Rock. Un premio a testa anche per i Nickelback (“Songwriter of the year”),
per gli Shand di Winnipeg (“Best R&B/soul recording”) ed Eminem (“Best
international album” per “The Eminem show”). Il white rapper non si è
fatto vedere, ma ha spedito un messaggio registrato.
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