
Credits: James Minchin III
Partenza spaziale per “Meteora”. Nelle nuove classifiche USA, il secondo
album (terzo se si considera il remix “Reanimation”) dei Linkin Park è
subito schizzato alle stelle vendendo 810.000 copie nel corso della prima
settimana nei negozi. In confronto, “Hybrid theory”, che poi negli USA si
rivelò il disco più venduto del 2001, impiegò tre mesi per raggiungere lo
stesso risultato. Una distanza siderale separa “Meteora” dal secondo
classificato della settimana, “One heart” di Celine Dion: tra i due CD
corrono circa 400.000 copie di differenza. Dopo Linkin e Dion la terza
piazza se la assicura l’ennesimo capitolo, il dodicesimo, della fortunata
serie discografica “Now that’s what I call music”. Dopo questi tre debutti
ritroviamo il primo degli album della scorsa settimana, ovvero “Get rich
or die tryin’” di 50 Cent; la prova del rapper spaccia comunque altre
193.000 copie e porta il totale ormai nei pressi di quota 4 milioni.
Scende sul quinto gradino “Come away with me” di Norah Jones, sale sul
sesto la colonna sonora di “Chicago”, entra al settimo “U turn” di Brian
McKnight, arriva all’ottavo “Diplomatic immunity” dei Diplomats (del
“giro” del rapper Cam’ron). Chiudono la Top 10 “Fallen” (9) degli
Evanescence e “Chocolate factory” (10) di R.Kelly. Il balzo maggiore tra
gli album già in chart lo fa “Pandemonium” dei B2K; pubblicato lo scorso
10 dicembre, la versione “aggiornata” e contenente un DVD fa saltare il
disco del gruppo dal numero 84 al 13. Invece pessimi i debutti di Ringo
Starr e dei NOFX: “Ringorama” entra al numero 113, “Regaining
unconsciousness” al 187.
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