La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Dipartimento di Musica e Spettacolo
CIMES
Centro di musica e spettacolo
nell’ambito del progetto
I N D I A
musica danza cinema
I GRANDI STRUMENTISTI DELL’INDIA
mostra
lunedi 31 marzo, ore 20 - inaugurazione
1 aprile - 3 maggio, ore 9-14
ex Macello
(via Azzo Gardino 65/a, Bologna)
Ingresso gratuito
Prosegue il progetto "INDIA musica danza cinema" promosso dal CIMES, Centro di musica e spettacolo del Dipartimento di Musica e Spettacolo (DMS) - Università di Bologna. Si tratta di un progetto interdisciplinare, a cura di Tullia Magrini, che si propone di approfondire una delle culture più raffinate e complesse dell’Asia, attraverso una serie di manifestazioni che si svolgeranno senza sosta per tre mesi, spaziando dalla musica, alla danza, al cinema.
Lunedì 31 marzo ore 20 sarà inaugurata la mostra di ritratti dedicata a I GRANDI STRUMENTISTI DELL’INDIA. Sarà aperta dal 1 aprile al 3 maggio, ore 9-14, ingresso libero.
La mostra, a cura dell'Associazione MUSA in collaborazione con l’artista Alessandra Urso, si compone di una galleria di dieci ritratti di grandi strumentisti dell'India del nord, comprende alcuni musicisti famosi anche in occidente (Ravi Shankar, Ali Akbar Khan, Vilayat Khan) e altri strumentisti di fine Ottocento, fondatori di alcune delle più importanti scuole musicali del sub-continente indiano. Fra questi spiccano i leggendari Alauddin Khan e Hinayat Khan. Gli strumenti musicali raffigurati spaziano dal Sitar al Surbahar, dal Sarod al Violino, alle Tabla.
Le arti performative, e la danza in particolare, sono strumenti particolarmente carichi di significato per la rappresentazione dell'idea del femminile (e del suo rapporto con il maschile) in una specifica cultura. L'India, con la sua grande tradizione di danze, fornisce un terreno particolarmente fertile per affrontare la discussione su come il mondo dell'arte riflette e/o trasforma i concetti che modellano le idee dei generi adottati nella vita quotidiana.
L’Associazione culturale MUSA, ha lo scopo di promuovere iniziative di carattere musicale ed artistico di tipo interculturale, al fine di incrementare la conoscenza e favorire i rapporti fra tradizioni musicali europee ed extra-europee, evidenziando analogie e differenze, radici comuni e contrapposizioni.
I ritratti sono opera di Alessandra Urso nota scultrice, pittrice e ritrattista di Padova che già lo scorso anno è stata autrice della "Galleria di Ritratti dei Leggendari Maestri di Tabla" presso la Fondazione Cini - Venezia.
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Dipartimento di Musica e Spettacolo
CIMES
Centro di musica e spettacolo
nell’ambito del progetto
I N D I A
musica danza cinema
I GRANDI STRUMENTISTI DELL’INDIA
mostra
lunedi 31 marzo, ore 20 - inaugurazione
1 aprile - 3 maggio, ore 9-14
ex Macello
(via Azzo Gardino 65/a, Bologna)
Ingresso gratuito
Prosegue il progetto "INDIA musica danza cinema" promosso dal CIMES, Centro di musica e spettacolo del Dipartimento di Musica e Spettacolo (DMS) - Università di Bologna. Si tratta di un progetto interdisciplinare, a cura di Tullia Magrini, che si propone di approfondire una delle culture più raffinate e complesse dell’Asia, attraverso una serie di manifestazioni che si svolgeranno senza sosta per tre mesi, spaziando dalla musica, alla danza, al cinema.
Lunedì 31 marzo ore 20 sarà inaugurata la mostra di ritratti dedicata a I GRANDI STRUMENTISTI DELL’INDIA. Sarà aperta dal 1 aprile al 3 maggio, ore 9-14, ingresso libero.
La mostra, a cura dell'Associazione MUSA in collaborazione con l’artista Alessandra Urso, si compone di una galleria di dieci ritratti di grandi strumentisti dell'India del nord, comprende alcuni musicisti famosi anche in occidente (Ravi Shankar, Ali Akbar Khan, Vilayat Khan) e altri strumentisti di fine Ottocento, fondatori di alcune delle più importanti scuole musicali del sub-continente indiano. Fra questi spiccano i leggendari Alauddin Khan e Hinayat Khan. Gli strumenti musicali raffigurati spaziano dal Sitar al Surbahar, dal Sarod al Violino, alle Tabla.
Le arti performative, e la danza in particolare, sono strumenti particolarmente carichi di significato per la rappresentazione dell'idea del femminile (e del suo rapporto con il maschile) in una specifica cultura. L'India, con la sua grande tradizione di danze, fornisce un terreno particolarmente fertile per affrontare la discussione su come il mondo dell'arte riflette e/o trasforma i concetti che modellano le idee dei generi adottati nella vita quotidiana.
L’Associazione culturale MUSA, ha lo scopo di promuovere iniziative di carattere musicale ed artistico di tipo interculturale, al fine di incrementare la conoscenza e favorire i rapporti fra tradizioni musicali europee ed extra-europee, evidenziando analogie e differenze, radici comuni e contrapposizioni.
I ritratti sono opera di Alessandra Urso nota scultrice, pittrice e ritrattista di Padova che già lo scorso anno è stata autrice della "Galleria di Ritratti dei Leggendari Maestri di Tabla" presso la Fondazione Cini - Venezia.
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