
Bono, nel quadro di una campagna volta a chiedere all'opinione pubblica una presa di coscienza sui problemi della povertà, e in vista del prossimo summit del G8 in Irlanda del Nord, ha chiamato a raccolta numerosi artisti per la sua compilation di canzoni di protesta a favore di Agit8. La compilation è una iniziativa di ONE ed è divisa a metà: materiale già edito registrato da artisti ben noti come ad esempio Bob Dylan, Bruce Springsteen e Elvis Costello, e artisti meno noti (come ad esempio Tal, Rea Garvey e David Crowder) alle prese con cover di canzoni "classiche" di protesta. Andando ad ascoltare la playlist, gli utenti, cliccando sui singoli brani, possono scoprire tutto sull'artista e sul significato del brano. La selezione dei pezzi appare su one.org, sito al quale puoi accedere cliccando qui
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se Ed Sheeran è alle prese con una rendition della dylaniana "Masters of war", non manca chi "ripropone" se stesso. E' il caso, ad esempio, di "Biko" di Peter Gabriel che appare ripresa da Gabriel stesso mentre Springsteen è presente con "Streets of Philadelphia". Agit8 (che ovviamente si può leggere come l'inglese "agitate") afferma, sul sito di ONE, di non volere soldi ma solo l'adesione dei singoli individui perché si vuole terminare la povertà estrema entro il 2030. Il primo passo sarà il farsi sentire al G8. E a questo punto pare probabile che Bono vorrà intervenire di persona al summit. ONE è un ente co-fondato dal cantante degli U2 nel 2004 che si prefigge di sconfiggere la - appunto - povertà estrema.