Chissà, tra qualche giorno, quando l'Inghilterra celebrerà i funerali di Margaret Thatcher, la iron lady liberal-conservatrice che con tre mandati consecutivi da primo ministro (nel '79, nell''83 e nell'87) lasciò un segno indelebile nella storia politica contemporanea britannica, europea e mondiale, cosa farà Elvis Costello, che nella sua "Tramp the dirt down" (dall'album "Spike" del 1989) cantava, rivolgendosi proprio a lei, "quando finalmente ti sotterreranno io me ne starò lì a guardare ridendo"? O Hefner, al secolo Darren Hayman, che in "The day that Thatcher dies" (dall'album "We love the city" del 2000) immaginava: "Rideremo il giorno che la Thatcher morirà, pur sapendo che non è una cosa giusta, ma balleremo e canteremo per tutta notte"? Di certo, a loro, non mancherà la compagnia, perché Margaret Hilda Roberts, nominata nel 1990 Baronessa Thatcher di Kesteven, di certo non riscosse troppe simpatie tra i rocker sudditi di sua maestà. Ecco, di seguito, un elenco di canzoni dedicate alla Lady di ferro che - immaginiamo - non verranno diffuse alla folla che commossa di raccoglierà a piangerla alle esequie. Anche se, considerato il proverbiale black humor britannico, tutto potrebbe accadere...
Elvis Costello, "Tramp the dirt down"
Beat, "Stand Down Margaret"
Morrissey, "Margaret on the Guillotine"
Billy Bragg, "Thatcherites"
Exploited, "Maggie you cunt"
Crass, "How does it feel"
The The, "Heartland"
Dub Syndicate, "No alternative but to fight"
Chumbawamba, "Fitzwilliam"
Public Enemy, "Prophets of rage"
Blow Monkeys, "Celebrate (the day after you)"
The Style Council, "Right to go"