Chi l'avrebbe mai detto che "X Factor" aveva la stoffa per reggere il palco teatrale? Eppure è proprio così: la versione britannica del celebre talent, che localmente è una creatura dell'über-boss Simon Cowell, autentico gran burattinaio, calcherà le assi londinesi. Più esattamente: Cowell, 53 anni, nato nella capitale britannica, ha dato il placet alla trasformazione dello show in un musical. Lo spettacolo, il cui titolo è già stato scelto ed è "X Factor - It's time to face the musical!",
sbarcherà nel West End ad inizio 2014. Ad occuparsi del copione è Harry Hill; le musiche sono di Steve Brow; la regia, come riporta la Reuters, è stata affidata a Sean Foley. I produttori, Stage Entertainment UK, gli stessi dietro ad altri successi di cassetta quali "Oliver!", "Hairspray" e "Singin' in the rain", hanno riferito che il musical narrerà le vicende di una ragazza, Chenice, "la sola al mondo a non aver mai sentito parlare di X Factor". La ragazza un giorno si imbatte per caso nella coda per i provini proprio di "X Factor" e, visto che con lei c'è il suo cane parlante, decide di buttarsi. La cosa le cambierà la vita.
"Se penso a qualcuno che vorrei a tutti i costi a X Factor non può che venirmi in mente David Bowie", ha riferito un mese fa l'Cowell al "Daily Mail". "Non è un segreto che gliel'abbia chiesto: lui non ha ancora accettato, ma ho intenzione di reiterare l'invito".
"Perché proprio lui?", ha precisato Cowell. "E' una leggenda. E' un grandissimo autore, ha avuto un'influenza incredibile sulla musica attuale ed è credibile al cento per cento. Io sono un suo fan, non solo della sua musica, ma anche di lui, inteso come persona. Lui è un figo. Molti di noi non lo sono, ma lui lo è".
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