
La giudice Yvette Palazuelos ha rigettato quasi tutti i punti della causa intentata da Katherine Jackson, l'anziana madre di Michael Jackson, contro AEG Live, il gigante dell'industria dei concerti. La giudice però ne ha ammesso uno, e non indifferente: Palazuelos della Superior Court di Los Angeles ha stabilito che la donna può procedere contro AEG per quanto riguarda la presunta negligenza con la quale l'azienda assunse il medico Conrad Murray, il quale come noto si trova in carcere in quanto giudicato il solo colpevole della morte del Re del Pop.
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La decisione del magistrato di fatto significa che le due parti possono andare a processo. Qualche giorno fa Kevin Boyle, avvocato della ottantaduenne matriarca del clan Jackson, aveva affermato, nel corso di una udienza, che a gestire l'intero operato di Murray era AEG; quest'ultima non aveva sufficientemente controllato il curriculum del medico prima di assegnargli il delicato compito di assistere il cantante. Come sicuramente si ricorderà, l'artista morì nel giugno 2009 poco prima di iniziare una lunga serie di concerti alla 02 Arena di Londra. Marvin Putnam, il legale della AEG, ha affermato che l'azienda non aveva mai assunto Murray e dunque si attende che la parte da lui difesa vincerà il processo. Si va in aula, riporta tra gli altri Associated Press, il prossimo 2 aprile.
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