Il frontman degli Stryper, una delle prime band di Christian metal a raggiungere il successo negli anni Ottanta, sta ultimando la propria autobiografia - che sarà intitolata "Honestly" ed è prevista per il 2013, probabilmente in tandem con un album solista che conterrà 12 brani.
Ebbene, per il libro sembra proprio che si sia verificato uno di quegli eventi che 25 anni fa sarebbe parso impensabile: Dave Mustaine, leader dei thrasher Megadeth, infatti ha scritto un prefazione (un blurb, in gergo editoriale) per "Honestly"... ed è davvero una cosa bizzarra, visto che negli anni Ottanta Stryper e Megadeth appartenevano incontrovertibilmente a due tribù del metal rivali e inconciliabili: i primi cattolici, morigerati e hair metal, i secondi cattivi, dediti agli eccessi e thrasher.
Sweet ha definito Mustaine "amico e fratello" e il rosso chitarrista - che iniziò la sua carriera nei giovanissimi Metallica e ora condivide con Sweet un radicato fervore religioso - ha scritto queste parole per il volume: "A volte vedi qualcuno o qualcosa e credi di avere capito tutto, per poi renderti conto che eri proprio fuori strada. E' una fortuna. Ho imparato tempo fa a non giudicare dalle apparenze e per quanto pensassi di essere molto diverso da Michael Sweet, ho poi capito che abbiamo in comune un passato di difficoltà. Gli stessi tormenti e travagli, gli stessi problemi con la band, ma anche gli stessi problemi a relazionarsi. Fortunatamente per entrambi crediamo anche nello stesso Gesù Cristo e siamo al servizio del nostro grande Creatore, quindi non è strano che ci troviamo insieme dalla parte dei vincitori, una volta che il fumo si è dissipato, alla fine della battaglia. Spero che vi godrete le sue memorie e possiate arrivare a un nuovo livello di comprensione e apprezzamento per Michael Sweet".