Coldplay: 'Impossibile manovrarci'

"Nonostante il grande successo che abbiamo avuto, non abbiamo nessuna intenzione di cambiare: sentirci dei grandi perché adesso tutto fila liscio sarebbe stupido.

Preferiamo ragionare col nostro cervello: siamo una band impossibile da manovrare": parola di Chris Martin, frontman dei Coldplay che Rockol ha incontrato a Roma in occasione del concerto italiano tenutosi lo scorso 8 luglio. "Il nostro nuovo disco ha richiesto una lunga lavorazione perché in patria, dove siamo famosi, era impossibile concentrarci", ci ha confessato lo stesso Chris a proposito "A rush of blood to the head", secondo album firmato dalla formazione che guida, "Ci siamo dovuti trasferire negli Stati Uniti, dove nessuno sa chi siamo: solo così siamo riusciti a trovare la giusta concentrazione". Chris e soci, però, sono lontani dal cliché della rockstar edonista e disinteressata affogata nel vortice dello star system: "Tutta la band appoggia il movimento per il cambiamento dello regole economiche internazionali", ci ha detto lo stesso Martin: "Siamo contrari alla globalizzazione e alle politiche economiche delle multinazionali. Adesso il Nuovo Impero Romano o Britannico su basano su aziende planetarie che pensano soltanto a vendere qualcosa". I Coldplay, che hanno in programma di toccare l'Italia con il loro tour (vedi Concerti), non escludono di esibirsi al concerto di Natale in Vaticano a Roma: "Voglio che i nostri concerti diano al pubblico il massimo, nulla verrà lasciato al caso o all'improvvisazione", promette Martin, "Sarà uno spettacolo ben strutturato e gradevole". Anche se, a Chris, la propria immagine eccessivamente esposta non piace proprio: il prossimo clip della band britannica, infatti, vedrà i quattro autori ed interpreti di "The scientist" trasformarsi in disegni animati. "Sì. Siamo brutti, non veniamo bene e non ci piacciono i video. Quindi quella ci è sembrata la soluzione migliore", si è schernito il frontman senza mezzi termini.