Ja Rule ha ricevuto un mandato di comparizione al suo arrivo a Montego Bay, Giamaica. Il rapper deve rispondere dell’accusa di linguaggio osceno, con riferimento ad una sua performance al Sumfest del 2001 (vedi news). Lo riferisce il quotidiano Jamaica Observer, il quale riporta che Ja Rule, pur ammettendo le sue colpe, si dichiara innocente perché non a conoscenza del fatto che dire delle parolacce durante una performance dal vivo costituisca un reato (per le leggi giamaicane). “Mi spiace se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione farlo”, ha dichiarato il rapper.
Sabato scorso, Ja Rule è regolarmente salito sul palco per esibirsi come parte del cast del Reggae Sumfest di quest’anno (che comprende anche Wayne Marshall, Foxy Brown, Damian e Stephen Marley, Shaggy, Ashanti, Burning Spear, Barrington Levy, Bounty Killer e Capleton) e il suo show è stato privo di quel gergo da strada che lo ha messo nei guai. Unica eccezione, l’inizio del pezzo “I’m real”, nel quale ha esclamato “What's my motherfucking name?”.
Sabato scorso, Ja Rule è regolarmente salito sul palco per esibirsi come parte del cast del Reggae Sumfest di quest’anno (che comprende anche Wayne Marshall, Foxy Brown, Damian e Stephen Marley, Shaggy, Ashanti, Burning Spear, Barrington Levy, Bounty Killer e Capleton) e il suo show è stato privo di quel gergo da strada che lo ha messo nei guai. Unica eccezione, l’inizio del pezzo “I’m real”, nel quale ha esclamato “What's my motherfucking name?”.