L'inventore di X Factor Simon Cowell ha risposto questa mattina alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal chitarrista dei Depeche Mode Martin Gore, che - evidentemente non troppo entusiasta del lavoro sul piccolo schermo (e nel mondo musicale) del cinquantatreenne a&r, produttore e personaggi televisivo - gli aveva augurato di rimanere vittima di un attacco con armi da fuoco.
"Ho letto che Martin Gore si augura che mi sparino", ha scritto oggi Cowell sul proprio account Twitter: "Ti rendi conto di quanto bislacco e stupido ti abbia reso un'affermazione del genere? Perché non vai a leggerti quello che succede nel mondo? La ragione per la quale sono arrabbiato con quel tarato di Gore è che solo quest'anno un sacco di gente ha perso la vita in sparatorie, e gente come lui non fa altro che incoraggiare tragedie del genere".
"Non voglio incitare alla violenza, ma credo che qualcuno debba sparare a Simon Cowell", dichiarò a MusicWeek Gore, criticando senza mezzi termini la formula del reality televisivo: "Noi siamo stati fortunati a lavorare si dall'inizio con un produttore, Daniel Miller, che in studio non se ne sia mai uscito con la domanda: 'Beh? Dov'è la hit per le radio?'", aggiunse il suo compagno di gruppo Dave Gahan: "Il fatto è che oggi come oggi questo lavoro è davvero orribile. Vieni giudicato, il tuo lavoro non sempre viene apprezzato, e quando qualcuno apprezza molto il tuo lavoro molto probabilmente non apprezzerà quello che farai dopo, perché inevitabilmente lo paragonerà a ciò che hai fatto immediatamente prima. A una band che abbia un minimo di talento serve tempo per crescere...".