
Per nulla intenzionati ad accomodarsi sugli allori accumulati grazie a "Babel", la fortunata seconda prova in studio dell'ensemble indie-folk londinese, i Mumford and Sons hanno già iniziato a pensare ai brani da inserire nel loro prossimo disco: a rivelarlo è stato Winston Marshall, il suonatore di banjo del gruppo, che con una dichiarazione raccolta dai cronisti dell'edizione online del New Musical Express ha gettato un po' di luce sulla prossima mossa della band.
"Sì, abbiamo iniziato a lavorare su canzoni nuove: le stiamo suonando in sala prove, e lo faremo sempre più spesso", ha fatto sapere Marshall: "Ne abbiamo anche altre da lavorare: sono cose interessanti, suonano molto bene. Sono solo gli scheletri di futuri canzoni, ma sono scheletri davvero eccitanti. Ossa davvero forti".
A fargli eco, su un'altra testata - il Guardian - è stato il collega Ted Dwane, bassista del gruppo capitanato da Marcus Mumford: l'artista, scherzando, ha definito i nuovi brani qualcosa di simile all'"Elton John dei bei tempi" con un sound "per certi versi simile a quello dei National, per altri a quello della Band, senza però rendere giustizia né agli uni né agli altri".
Marshall, dal canto suo, ha ammesso come il gruppo sia praticamente certo di essere inserito nel cartellone del prossimo festival di Glastonbury, che - secondo voci ancora non confermate - potrebbe avere come headliner finali nientemeno che i Rolling Stones: "Vogliamo farlo assolutamente", ha dichiarato l'artista, "Abbiamo suonato ad ogni edizione alla quale ci abbiano invitato e - da quando ho memoria - io da spettatore tutte le estati sono stato qui".
Il gruppo (che già lo scorso ottobre chiarì di voler consegnare al mercato con una certa fretta il proprio terzo capitolo in sala di registrazione: “Vogliamo fare più in fretta di quanto abbiamo fatto con 'Babel’", ebbe a dire Marcus Mumford: "Vogliamo entrare in studio prima e realizzare un altro album più velocemente”) sarà di scena il prossimo 14 marzo all'Alcatraz di Milano, il 15 all'ObiHall di Firenze e il 16 all'Atlantico di Roma. I biglietti per gli spettacoli sono disponibili sul circuito TicketOne ai prezzi di 30 euro per la data di Milano, dai 30 ai 35 (a seconda degli ordini di posto) per quella di Firenze e di 30 per quella di Roma. Tutti i prezzi non sono comprensivi di diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali.