
La missione del documentario "Tupac Shakur. Thug angel: the life of an outlaw” (in uscita negli States il 2 aprile prossimo su dvd), è di raccontare essenzialmente la vita dell’uomo, non quella della superstar del rap. Il film, realizzato dalla QD3 Entertainment/Image Entertainment, si muove proprio in questo territorio poco esplorato dai media fino ad oggi, utilizzando a testimonianza, i racconti dello stesso 2Pac, i suoi parenti più stretti, la sua prima manager Leila Steinberg e i suoi amici nel business (Quincy Jones, Shock G e Money B dei Digital Underground, Treach dei Naughty By Nature, Ray Luv, Big Syke).
"Abbiamo inaugurato la serie con Tupac perché lui è sempre stato incompreso. I media hanno sottolineato solo il suo essere un ‘gangsta’. Nel nostro film c’è anche questo, ma quello che noi abbiamo voluto realizzare, è il racconto della sua intelligenza, la sua vita di bambino cresciuto nel movimento ‘black panther’, la sua mentalità. Vogliamo mostrare alla gente gli aspetti più sconosciuti del suo personaggio”, ha chiarito Quincy Jones III, ideatore del progetto.
"Abbiamo inaugurato la serie con Tupac perché lui è sempre stato incompreso. I media hanno sottolineato solo il suo essere un ‘gangsta’. Nel nostro film c’è anche questo, ma quello che noi abbiamo voluto realizzare, è il racconto della sua intelligenza, la sua vita di bambino cresciuto nel movimento ‘black panther’, la sua mentalità. Vogliamo mostrare alla gente gli aspetti più sconosciuti del suo personaggio”, ha chiarito Quincy Jones III, ideatore del progetto.
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