Staind: 'Ma cos'è questo nu metal?'
Gli Staind hanno incontrato i giornalisti italiani in occasione della tappa milanese del loro tour europeo.
Nonostante il trionfo commerciale di “Break the cycle”, il leader Aaron Lewis sembra ancora poco abituato al ruolo della rockstar internazionale, parla a bassa voce e ammette di trovarsi a disagio nei panni del divo: “Quando esco di casa, vengo riconosciuto dovunque ed è difficile per me. Sono sempre stato insicuro e non sono a mio agio quando vengo messo su un piedistallo. Non ci posso fare nulla comunque: mi considero molto fortunato e i fan sono tutto, sono qui grazie a loro. Ma questo non cambia il fatto che sia una posizione scomoda per me”. Un successo problematico dunque, che comunque non è frutto di una mera operazione di marketing: “Siamo arrivati qui suonando in questo modo fin dall'inizio. Non c'erano grandi compagnie discografiche a dirci quello che dovevamo fare. Quello che facciamo è vero e onesto”. Lewis tiene molto a questo concetto e quando parla di musica usa spesso l'aggettivo “real”. Quanto alle parentele stilistiche con il nu metal e con i Limp Bizkit dell'amico Fred Durst, che ha aiutato gli Staind a sfondare, vige la consueta insofferenza verso le etichette di genere: “Non so cosa sia il nu metal, non capisco. Quello che suoniamo è l'ultima evoluzione del rock, musica dura e melodia, è onesta e viene dal cuore. I Limp Bizkit sono nu metal? Non vedo come possiamo essere inseriti nel genere”. Lewis ha anche spiegato che il prossimo disco della band sarà ancora orientato verso l'incontro fra rock pesante e ballate semi-acustiche, che si sono rivelate il vero asso nella manica di “Break the cycle”. “Per il momento, le canzoni che abbiamo sono più sbilanciate verso il lato morbido, ma nel disco ci saranno sicuramente anche pezzi più duri”. Prima però gli Staind hanno un tour da finire e poi contano di concedersi un periodo di riposo per godersi il successo. Nel frattempo, Lewis affronta noia e tensioni della vita “sulla strada” in classico stile rock 'n' roll: “Fumo canne. Ma solo quelle, non faccio uso di altre sostanze”. .
Il testo completo dell'incontro con il cantante degli Staind sarà disponibile domani 13 febbraio nella sezione interviste di Rockol.