
Sono trascorsi vent'anni dal suo album d'esordio, "Little earthquakes", e Tori Amos ha deciso di farsi un regalo reinterpretando alcune proprie canzoni. L'album di pezzi "immaginati nuovamente" è stato intitolato "Gold dust" e sarà pubblicato nel prossimo ottobre. "Buona parte di queste canzoni è stata scritta dopo aver chiacchierato con delle persone all'entrata del palco, in piedi da qualche parte con una tazza di caffé, quando qualcuno ti si avvicina e si mette a raccontarti la sua storia", ha detto la musicista. "Quasi sempre queste persone non le rivedo più. In un certo senso 'Gold dust' è come festeggiare vent'anni di tutte queste conversazioni che sono state fonte di ispirazione per molte di queste canzoni". Il tracklisting:
1. "Flavor" (da Abnormally Attracted to Sin (2009))
2. "Yes, Anastasia" (da Under the Pink (1994))
3. "Jackie's strength" (da From the Choirgirl Hotel (1998))
4. "Cloud on my tongue" (da Under the Pink (1994))
5. "Precious things" (da Little Earthquakes (1992))
6. "Gold dust" (da Scarlet's Walk (2002))
7. "Star of wonder" (da Midwinter Graces (2009))
8. "Winter" (da Little Earthquakes (1992))
9. "Flying Dutchman" (da "China" (1992) singolo)
10. "Programmable soda" (da American Doll Posse (2007))
11. "Snow cherries from France" (da Tales of a Librarian (2003))
12. "Marianne" (da Boys for Pele (1996))
13. "Silent all these years" (da Little Earthquakes (1992))
14. "Girl disappearing" (da American Doll Posse (2007)).
Tori si esibirà il prossimo 3 ottobre alla Royal Albert Hall di Londra con la Metropole Orchestra.