E' già in prigione Carol Hawkins, ex assistente personale di Adam Clayton. La donna aveva sistematicamente sottratto dalle finanze del bassista degli U2 600 euro due volte al giorno, tutti i giorni, per tredici mesi, per un totale di un milione e 800mila euro. In tutto, con altre operazioni illecite, Hawkins era però riuscita a soffiare al suo allora datore di lavoro ben 2.800.000 euro. Pochi giorni fa la Circuit Criminal Court di Dublino era giunta alla conclusione, giudicando la donna colpevole per tutti reati ascritti. Il giudice McCartan, ascoltati i giurati che avevano deliberato per 5 ore, aveva riferito che Hawkins si era indebitamente appropriata di - appunto - 2.800.000 euro. Oggi la sentenza. Patrick McCartan ha affermato in aula: "Questi sono reati che affondano le loro radici nella cupidigia. Che l'imputata sia stata una sciocca o una persona molto furba non conta molto. Nulla può spiegare la portata di questa disonestà, se non la cupidigia alla ricerca di uno stile di vita sfarzoso". Alla lettura Clayton non era in aula. Il suo avvocato Colm O'Briain in precedenza aveva riferito che la donna aveva approfittato della fiducia del suo cliente, spendendo pazzamente, per la gioia dei negozianti, nelle strade del lusso Fifth Avenue di New York e Bond Street di Londra. Hawkins ha sorriso e
si è fatta condurre docilmente in prigione. Dove rimarrà per i prossimi sette anni.