Sotto un cielo gonfio di pioggia, Barbara Gibb, ultranovantenne, ha dovuto accollarsi il compito più ingrato per una madre: seppellire il proprio figlio. La signora Barbara, quasi confusa nel silenzio che ha accompagnato la sfilata finale di Robin Gibb, ha preso parte al corteo funebre al seguito della carrozza con cavalli sulla quale era stato collocato il feretro. Centinaia di persone sulla strada principale di Thame, Oxfordshire, hanno assistito alla parata funebre del cantante dei Bee Gees sotto ad un vento implacabile. Sulla bara era stata apposta la bandiera del luogo di nascita di Robin, l'Isola di Man, dove era nato il 22 dicembre 1949. Ad accogliere il feretro davanti alla duecentesca abitazione del cantante, una guardia d'onore formata dai cadetti dell'aviazione del 594 Thame Squadron. Tra il pubblico notati il paroliere Tim Rice, ex socio di Andrew Lloyd Webber col quale compose "Jesus Christ superstar", e Uri Geller, il sensitivo israeliano che fu amico di Michael Jackson. All'interno della chiesa di St. Mary non sono stati ammessi giornalisti o telecamere. Mentre la bara entrava nel luogo di culto sono risuonate le note di "How deep is your love".
Barry, il solo Bee Gee rimasto, ha letto un ricordo come hanno fatto anche due dei figli dello scomparso, Spencer e Melissa.
Dwina, vedova Robin, ha letto una poesia intitolata "My songbird has flown". Ricordo pubblico aperto a tutti nel prossimo settembre presso la cattedrale di St. Paul's a Londra.