
In seguito alla recente scomparsa di Jim Marshall, fondatore e titolare della omonima e leggendaria ditta di amplificatori per chitarre, Slash ha rilasciato un commento ripreso anche sulla sua pagina Twitter in ricordo del "Father of Loud": ecco il testo originale e la sua traduzione integrale.
"I consider myself very fortunate to have known the late Jim Marshall. He was such a fantastic individual. He took great care of me personally, as one of his loyal fans and Marshall Amp enthusiasts, ever since we first met in the early 90's.Not only did he create the loudest, most effective, brilliant-sounding Rock & Roll amplifier ever designed, but he was a caring, hardworking family man who remained true to his integrity to the very end. His work ethic was unequaled and his passion unrivaled. At that time, he did the unprecedented; he had the first-ever Artist Model Marshall series designed for me when my Marshall amps were destroyed in a Guns N Roses concert riot in St. Louis in 1991. We had been friends ever since. Jim cared for all his customers like they were his family. He would do whatever it took to make sure an artist was completely satisfied and he made sure his staff did likewise. It was very important to him that Marshall quality and customer care was paramount. Jim's passing marks the end of a very loud and colorful era. From Pete Townshend to Kerry King, Marshall Amplifiers have been behind every great Rock & Roll guitarist since the beginning. Marshall Amplification is one of the most enduring, iconic brands of contemporary music history. This industry will likely never see the likes of Jim again. But his legacy will live on forever".
"Mi considero fortunatissimo ad avere conosciuto lo scomparso Jim Marshall. Era una persona veramente fantastica. Essendo un fan leale e appassionato di amplificatori Marshall, si prese grande cura di me personalmente da quando ci incontrammmo per la prima volta all'inizio degli anni '90. Non solo creò l'amplificatore rock più rumoroso, efficace e dal suono più nitido mai progettato, ma fu anche un padre di famiglia affettuoso e un gran lavoratore che rimase fedele alla propria integrità proprio fino alla fine. La sua etica del lavoro non aveva eguali e la sua passione non conosceva rivali. All'epoca fece qualcosa di inedito: fece progettare per me la prima serie di modelli che la Marshall dedicava a un artista, quando i miei amplificatori Marshall andarono distrutti durante una rissa in un concerto dei Guns N'Roses del 1991 a St. Louis. Da allora fummo sempre amici. A Jim importava dei suoi clienti come se fossero membri della sua famiglia. Faceva tutto il necessario per assicurarsi che un artista fosse completamente soddisfatto e si accertava che il suo staff si comportasse allo stesso modo. Era importantissimo per lui che la qualità Marshall e l'assistenza ai clienti fossero prioritarie. La dipartita di Jim segna la fine di un'era molto rumorosa e vivace. Da Pete Townshend a Kerry King, fin dagli inizi gli amplificatori Marshall sono stati dietro a tutti i grandi chitarristi rock. L'amplificazione Marshall è uno dei marchi più duraturi e rappresentativi della storia musicale contemporanea. E' improbabile che questa industria possa imbattersi di nuovo in qualcuno che somigli a Jim. Ma il suo lascito sopravvivrà in eterno".