Il fenomeno “Buena Vista Social Club” sembra avere lasciato degli strascichi poco felici. In una recente intervista al giornale catalano La Vanguardia, Juan De Marcos Gonzalez, organizzatore insieme a Ry Cooder del progetto e attuale direttore del gruppo Afro Cuban All Stars (che comprende anche alcuni musicisti del Buena Vista) lamenta alcune mancanze. Secondo Gonzalez, Wim Wenders (regista dell’omonimo film) sarebbe venuto meno a un “patto fra gentiluomini” e non avrebbe pagato i protagonisti del film-documentario. Film che, sempre secondo i protagonisti, susciterebbe nello spettatore un sentimento di pena per Cuba, presentata come luogo triste e deprimente, e per i suoi musicisti, presentati come poveri vecchi da compatire. Critiche, secondo il quotidiano La Repubblica, inspiegabilmente tardive visto che giungono dopo tre anni, e in parte infondate, considerato che film e disco lanciarono la musica cubana e le sue vecchie glorie verso un successo internazionale che mai si sarebbero sognate.
(Fonte: La Repubblica)
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