Il ritorno di Midge Ure
Il tempo è stato galantuomo con Midge Ure, in tutti i sensi.
Nel 1996 ha inciso il suo disco "Breathe", costatogli quattro anni di fatica, e caduto nel dimenticatoio quattro giorni dopo l'uscita. Più di un anno dopo, mentre già stava pensando a intraprendere una "carriera alternativa" (regista di video, produttore, autore di colonne sonore), l'ex cantante degli Ultravox ha saputo che la Swatch aveva scelto la sua canzone per uno spot pubblicitario. E oggi eccolo qui, a commentare il trionfo commerciale di quel disco "fallimentare". "Devo ringraziare la persona che ha avuto il notevole buon gusto di scegliere la mia canzone. E' gratificante sapere che tanta gente si è chiesta di chi fosse la canzone dello spot, si sia informata su chi sono, che musica ho fatto e abbia scoperto anche il mio passato di musicista". Per me non è un problema ammettere che il successo del mio disco è merito dello spot (e se permettete, viceversa). Se ci pensate, è un mezzo importante per far conoscere musica che le radio oggi non trasmettono volentieri, impegnate come sono a passare solo jungle, trip-hop e brit-pop. Anche noi con gli Ultravox usavamo la tecnologia, ma oggi accendendo la radio sembra di ascoltare una drum-machine. Non c'è più interesse per la melodia, conta solo il ritmo. Per fortuna questa tendenza sta finendo: ci sono gruppi con compositori eccellenti come Verve, Radiohead e Garbage, e in questo periodo posso entrare in un negozio di dischi e comprare qualcosa di bello". .