
Finora in Gran Bretagna l'adesivo "esplicito" appariva sui CD e sui DVD. O, più esattamente, il "Parental Advisory-Explicit content", quello che negli USA chiamano anche "Tipper sticker" per il ruolo avuto da Tipper Gore nel movimento Parents Music Resource Center che spinse per farlo istituire, lo si incollava per avvertire i genitori della natura dei testi. Ora la BBC riporta che il "Parental advisory" viene esteso anche ai download di video e di musica. L'ente radiotelevisivo britannico cita il nome di 50 Cent come esempio per tutti. L'iniziativa della British Phonographic Industry (BPI) veniva applicata in UK sui CD dal 1995; negli States invece era iniziata già, "grazie" a Tipper Gore, nel 1985 e i primi a farne le spese erano stati Guns N'Roses, Danzig, 2 Live Crew e Soundgarden. Il logo di avvertimento deve ora essere applicato anche ai formati "non fisici", che d'ora in poi saranno contrassegnati in modo tale da poter essere subito individuati. La cantante Jamelia ha detto alla BBC: "Come madre devo dire che almeno adesso i titoli non appropriati per i bambini si vedono subito. Prima era quasi impossibile capire
al volo cosa andasse bene e cosa no". La direttiva, che entra in applicazione oggi 20 dicembre, naturalmente si intende estesa anche ai negozi online. Già nello scorso giugno Geoff Taylor, dirigente della British Phonographic Industry, aveva auspicato tale mossa. In realtà la stretta applicazione della normativa si è sempre dimostrata piena di falle e ha avuto anche risvolti umoristici, come quando l'adesivo fu imposto all'album "Jazz from hell" di Frank Zappa nonostante il disco fosse completamente strumentale e quindi non contenesse testi. Nel Regno Unito, riporta ancora la BBC, nei primi 11 mesi del 2011 sono state scaricate 21.300.000 copie di album; le vendite digitali rappresentano ora il 26.2% delle vendite totali di album. Tra gli artisti che nel 2011 hanno venduto oltre 100.000 copie digitali sono da annoverare Lady Gaga, Jessie J e Ed Sheeran.