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Premio di Harvard a Lionel Richie

Premio di Harvard a Lionel Richie

Lionel Richie, il sessantaduenne cantante dell’Alabama noto specialmente per le canzoni “All night long”, “Say you, say me” e “Dancing on the ceiling”, lunedì riceverà il premio umanitario "Peter J. Gomes" da parte della Harvard Foundation dell'università di Harvard. Ad Harvard, che fa parte della cosiddetta Ivy League, hanno tra gli altri studiato John F. Kennedy, Al Gore, George W. Bush e Barack Obama. L'università onorerà il cantante in quanto co-autore del singolo benefico "We are the world" del 1985, della sua riedizione del 2010 per i sopravvissuti del terremoto di Haiti del gennaio 2010 nonché in quanto attivo sostenitore della Breast Cancer Research Foundation. Allen Counter, direttore della Harvard Foundation, ha detto: "Richie è tra gli artisti musicali più creativi della nostra nazione, ed è fonte di ispirazione per molti attraverso il suo impegno artistico e filantropico. Siamo onorati d'averlo al campus". Il riconoscimento in passato è stato assegnato anche, tra gli altri, agli attori James Earl Jones e Sharon Stone e a Dolores Huerta, co-fondatrice dell'United Farm Workers of America. Alla fine dello scorso ottobre il cantante ha affermato, con una mossa decisamente inaspettata, che passerà al country.





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"Nel corso di un certo periodo, mi sono reso conto che le canzoni che stavo componendo si potevano associare al country. Avevo iniziato pensando che fossi R&B, ma è stato un passaggio naturale. Vengo da Tuskegee, Alabama, e sono un country boy. Mi è venuto naturale", ha detto l'ex Commodore. L'album, che è stato battezzato "Tuskegee" e sarà pubblicato nel marzo 2012, contiene duetti con star del country come Tim McGraw, Shania Twain e Kenny Chesney.
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