
Noel Gallagher ha ammesso di essere molto deluso dalla situazione politca britannica attuale: l'ex mente degli Oasis ora impegnato a promuovere dal vivo il suo album di debutto solista "High flying birds" ha sostenuto di aver accordato la propria preferenza, in occasione delle ultime consultazioni, alla locale incarnazione del Partito Pirata, in mancanza di un'alternativa politica tradizionale. "Per la prima volta nella mia vita ho messo la croce sul simbolo più ridicolo che fosse presente nell'elenco", ha ammesso il cantante e chitarrista: "C'era questo tizio vestito da pirata, e io ho pensato: 'Hey, non c'è niente di più figo di un pirata'". C'è ben poco da ridere, però: "Sono offeso dall'attuale governo in carica", ha chiosato Noel, "In occasione delle ultime elezioni non mi ricordo che si fosse presentata una simile coalizione. Perché? Semplice, perché non c'era ed è stata creata dopo. Se davvero vogliono andare avanti così credo che si debbano ripresentare agli elettori con questo assetto per una nuova tornata che ne convalidi la legittimità. Perché scommetto che nessuno avrebbe votato per questo nonsense conservator-liberal-democratico".
Lui, da sempre di sinistra ("Non l'ho votata, questa volta, per un semplice motivo: non c'è") ha le idee chiare sulle ragioni della crisi che sta attraversando in questi mesi il Regno Unito: "Quando era un ragazzo la mia famiglia faceva parte della classe lavoratrice, l'ultima nella scala sociale. Oggi c'è una classe, poverissima, ancora inferiore a quella lavoratrice, che però è stata cresciuta dai media con il mito del consumismo e della ricchezza. E cosa ne è uscito? Ragazzini compressi nelle periferie disagiate che durante le rivolte saccheggiano negozi di hi-fi e abbigliamento...".