La serata di mercoledì è stata aperta da Syria, il cui stilista ha deciso stavolta di mostrarne generosamente la metà superiore; al secondo ascolto, la sua canzone - “Fantasticamente amore” - rivela contagiosa orecchiabilità.
Principe e Socio M. hanno debuttato a Sanremo con “Targato NA”; un'esibizione francamente imbarazzante, sulla quale spendere un'opinione critica appare pleonastico.
Risentire “L'eterno movimento” di Anna Oxa ha smorzato parzialmente i nostri entusiasmi della prima serata: il brano rimane comunque di ottima fattura, e l'interpretazione convincente.
“Quando io” dei Pincapallina è una canzone inconsistente, ulteriormente impoverita da un'esecuzione al limite del ridicolo della pur graziosa cantante (oddio, cantante...).
Fabio Concato è bravo e beneducato (ringrazia il sax e l'orchestra), ma la sua canzone passa leggera senza impressionare più di tanto;
“Luna” degli Xsense possiede un testo del quale l'autore non ha ragione di andare orgoglioso, tuttavia l'arrangiamento offre qualche spunto di interesse.
Impeccabilmente commerciale l'esibizione degli ospiti Westlife: ancora una volta, la qualità della realizzazione trasforma una composizione non eccezionale in un disco gradevolissimo.