Rockol30

Concerti, Flippaut Alternative, gli Elizabeth: 'Sul palco tanto rock. E...'

Evviva la sincerità. Quando domandiamo a Marco, frontman degli Elizabeth, quali siano le sue sensazioni nel vedere il nome del suo gruppo accanto a quelli di Strokes e Glasvegas nel cartellone del prossimo Flippaut Alternative, in programma il prossimo 12 luglio al Castello di Vigevano, senza cedere alla sindrome da intervista che porta le conversazioni ad essere spesso troppo formali e ingessate si lascia scappare un soddisfatto "fighissimo". "Sono anche un fan di Julian Casablancas e compagni", ci dice lui, tra una data e l'altra del tour che li sta vedendo portare in giro per i palchi della Penisola i brani del loro album d'esordio, "Ruggine": "Suonare con loro al Flippaut sarà qualcosa di fantastico, oltre ad un'ottima occasione per vederli da vicino". Per una band innamorata del brit rock ("Mi sarebbe piaciuto ci fossero anche i Beady Eye", confessa) e nata per calcare le assi ("Il disco è venuto dopo, quando ci siamo formati avevamo in mente solo una cosa: fare concerti") avere a disposizione un palco come quello installato nel castello Sforzesco di Vigevano è una grande occasione: "Con un impianto del genere cercheremo di rendere più rock possibile il nostro set", racconta lui, "Di certo inseriremo i pezzi più veloci di 'Ruggine', senza farci mancare due o tre momenti di pura improvvisazione, come siamo soliti fare. Poi cercheremo di farci stare anche la cover di 'My generation' degli Who, un nostro classico dal vivo...". E riguardo il cast, a parte gli Strokes, ci sono altre realtà con le quali gli Elizabeth sono curiosi di confrontarsi? "Certo. Dan Black, per esempio, non vedo l'ora di vederlo dal vivo, così come i Chromeo, che mi hanno detto essere molto bravi ma che non abbiamo mai avuto occasione di vedere live. I Glasvegas li conosco già da qualche tempo, e poi ci sono i Verdena, che seguiamo tutti da anni, e che stimiamo moltissimo, sia per la musica che fanno che per come la fanno, senza farsi condizionare da nulla e nessuno e tenendo un totale controllo artistico sulla produzione e sulle canzoni". Attivi come Elizabeth da solo due anni, i ragazzi emiliani hanno bruciato le tappe, approdando prima alla Mescal di Valerio Soave, e poi alla Barley Arts, che gli sta facendo macinare chilometri su e giù per lo Stivale: "Il calendario per quest'estate è già pieno", racconta Marco: "Dopo il Flippaut saremo di scena ad altri festival come Italia Wave, Ferrara Busker Festival e molti altri, per poi, da settembre in avanti, tornare ad esibirci nei club. Siamo nati come live band, e per noi non c'è cosa migliore che fare quello che stiamo facendo...".

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.