
Nella sacrestia del Duomo di Monreale a Palermo, ieri 14 Dicembre, la musica si è schierata in supporto della pace nel mondo.
Un musicista italiano, un’artista israeliana e uno palestinese: Nicola Piovani, Noa e Nabil Salameh hanno unito le loro voci esaltando la pace e la fine di tutte le guerre attraverso il linguaggio universale della musica.
Uno dei momenti più emozionanti della serata, che ha raccolto 850 invitati e che è stata offerta dalla provincia regionale di Palermo alle delegazioni dell’Onu (tra gli altri Kofi Annan e Pino Arlacchi), è stato l’esecuzione del tema di “La vita è bella” suonato dall’orchestra sinfonica siciliana e cantato da Noa e Nabil Salameh. “Noi non possiamo esibirci insieme in una qualunque città di Israele”, spiegano Noa e Nabil, “ma verrà un giorno in cui sarà possibile”. (Fonte: La Repubblica)
Un musicista italiano, un’artista israeliana e uno palestinese: Nicola Piovani, Noa e Nabil Salameh hanno unito le loro voci esaltando la pace e la fine di tutte le guerre attraverso il linguaggio universale della musica.
Uno dei momenti più emozionanti della serata, che ha raccolto 850 invitati e che è stata offerta dalla provincia regionale di Palermo alle delegazioni dell’Onu (tra gli altri Kofi Annan e Pino Arlacchi), è stato l’esecuzione del tema di “La vita è bella” suonato dall’orchestra sinfonica siciliana e cantato da Noa e Nabil Salameh. “Noi non possiamo esibirci insieme in una qualunque città di Israele”, spiegano Noa e Nabil, “ma verrà un giorno in cui sarà possibile”. (Fonte: La Repubblica)
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