
Il nuovo album dei Machine Head è previsto in uscita per la fine del 2011; la band però, nelle scorse settimane, ha diffuso un'anteprima - ossia un premixaggio - del brano "Locust", che finirà nell'album in una versione differente.
Recentemente il San Francisco Chronicle ha agganciato il cantante e chitarrista Robb Flynn per porgli alcune domande sul nuovo lavoro del gruppo. Ne è scaturita una chiacchierata interessante; in particolar modo è stato toccato l'argomento della lunghezza dei brani, visto che "Locust" dura circa otto minuti; Flynn in proposito ha spiegato: "Ha una parte di assolo che è più di due minuti - e la maggior parte dei pezzi pop ormai non durano nemmeno due minuti. Il problerma è che ormai siamo condizionati a pensare che ogni pezzo debba durare al massimo tre minuti, altrimenti annoia. Eppure io credo che la musica dovrebbe guidarti in un viaggio". E ha aggiunto, scherzosamente: "Comunque sembra proprio che non riusciamo a scrivere nulla sotto ai sei minuti".
In più Flynn racconta come per questo album la band si sia messa in gioco fortemente: "Pensdo che abbiamo portato la nostra musica a un livello superiore con questo disco. Siamo entusiasti del risultato. Io ho anche iniziato a prendere lezioni di canto dal tipo che ha lavorato con Mick Jagger e Lady Gaga; e ho anche perso lezioni di chitarra classica. Volevo sentirmi nuovamente come un principiante e sentirmi a disagio, per vedere cosa ne sarebbe uscito".
Il nuovo album, intitolato "Unto the locust", è il settimo per i Machine Head. Uscirà nell'ultima parte dell'anno ed è in fase di lavorazione, proprio nello studio di Billie Joe Armostrong dei Green Day - che a detta di Flynn non si vede mai nello studio: "Credo che abbia di meglio da fare."