Marzo 2003. I Toploader, che avevano spopolato con il simpatico brano "Dancing in the moonlight", peraltro ripreso in questi giorni in TV per lo spot di un drink estivo italiano e cover dei King Harvest risalente al 1972, si sciolgono dopo aver tentato di resistere al licenziamento del
novembre 2002. Cos'era successo? Eccessive attese da parte della propria label, la quale si attendeva che, dopo il successo dell’album “Onka’s big moka” del 2000 (circa 2 milioni di copie), anche il nuovo “Magic hotel” facesse altrettanto. Invece il disco, che non conteneva pezzi orecchiabili come -appunto- “Dancing in the moonlight”, era stato stato un mezzo flop. Quindi grazie e arrivederci.
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Giugno 2011. Il frontman Joe Washbourn, parlando del nuovo album "Only human" che è appena stato pubblicato e che segna il rientro della band sulle scene, ha detto: "Stavolta non abbiamo tutte quelle pressioni di una volta, non ci sono grosse major che ci dicono di fare cose che non vogliamo fare. E' stato molto naturale fare questo disco, lo volevamo veramente fare nel modo in cui l'abbiamo fatto. Certo, siamo un po' più vecchi, ma stavolta più rilassati. E' il nostro disco migliore". Il cantante ha ammesso che, dopo l'addio, i membri della band non si sono più frequentati fino a quando tutti si sono ritrovati, più o meno casualmente, diciotto mesi fa all'addio al celibato di Dan Hipgrave.