
Marilyn Manson ha celebrato l’uscita del suo “Holy wood (in the shadow of the valley of death)” con un breve set acustico cui hanno preso parte solo una ristretta cerchia di invitati. Manson e la sua band si sono esibiti in un nightclub di New York, il Saci, davanti a centinaia di fan accaniti che si erano conquistati gli inviti partecipando a quiz radiofonici, ma anche attraverso il web-site di Manson o riuscendo ad essere tra i primi acquirenti del disco a New York. Lo show è stato "unplugged" ed è così stato introdotto dallo stesso Manson: “Benvenuti al nostro primo, e probabilmente ultimo, show acustico”. Manson, con gli altri membri della band (Twiggy Ramirez, John 5, M. W. Gacy e Ginger Fish), ha presentato una selezione di brani, partendo con “Godeatgod”, la prima traccia di “Holy wood”. Manson si è poi esibito in una cover di quella che da lui è stata definita “la mia canzone preferita di John Lennon”, “Working class hero”. A seguire, la cover di “Suicide is painless”, brano di Johnny Mandel, meglio noto come il tema conduttore di M.A.S.H., inserito nella colonna sonora del film “Blair Witch 2: Book of Shadows”. Il set si è poi chiuso con “Count to six and die (the vacuum of infinite space encompassing)”, brano che chiude l’album.
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