
Non è un caso se dopo l’enorme successo dell’album “Believe”, la cantante ha deciso di intitolare il suo nuovo album “not.com.mercial”. In un’intervista a “Rolling Stone”, Cher ha spiegato che il vero seguito di “Believe” è in cantiere, e che il disco attualmente in vendita su Internet è riservato ai fans più assidui. “Penso che non sia un disco commerciale, mentre la maggior parte dei miei album aveva tale scopo. Sono più che altro dei demo. Oppure canzoni come "Classified 1-A", che scrissi con Sonny Bono nel 1970: nessuno la voleva perché antiamericana. Credo che Internet sia l’unico posto per una cosa del genere: se ai miei fans interessa, possono trovarla lì – ma in realtà non penso che piacerà a molta gente”. Molto più entusiasmo per il disco che definisce “Il figlio di Believe”: “Ho quasi tutto pronto, ed è il miglior materiale che io abbia mai avuto. Ogni tanto devo darmi un pizzicotto per convincermi che ho della roba così bella, scritta da tizi danesi, inglesi, irlandesi... ed uno dei ZZ Top. Il mio pezzo preferito si chiama ‘When the money’s gone’. L’altro giorno ascoltavo uno dei demo nella doccia e sono scivolata ballando. Quasi mi uccidevo”.
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