Il "New York Post" sostiene che il re del mambo è stato per 40 anni dipendente dalla cocaina. Secondo Christopher John, che ha lavorato come suo addetto stampa, la morte a 77 anni del musicista è stata causata dagli effetti sul cuore della dose giornaliera di droga". Un intimo amico di Puente, che chiede di restare anonimo, aggiunge: "Mi sono sempre chiesto se sarebbe riuscito a resistere a lungo a un tale regime. Pensandoci, è morto a 77 anni: con gli impegni che aveva e tutta la droga che prendeva, un altro sarebbe crollato a 45 anni. E’ stupefacente che sia vissuto così tanto". L’assistente invece nega tutto: "Ho lavorato con Tito per 7 anni", dice Nadien Gautier; "Non l’ho mai visto fare uso di droga. Quello che dice Cristopher è disgustoso. Tito rappresentava qualcosa di unico per la musica, e in particolare per la sua gente. Spero per Cristopher che riesca a dormire la notte".
Schede:
Tags: