A darne notizia è stato il suo agente: il 57enne cantante si è arreso stamane al cancro, che negli ultimi anni lo aveva costretto alla rimozione del colon, e si era esteso al fegato. Colpito nella propria infanzia dalla poliomelite, Dury formò i Kilburn & the High Roads, tipico gruppo da "pub". Ma divenne celebre nel 1978, alla non più verde età di 34 anni, con i Blockheads, che inanellarono una sequenza di brani capaci di entrare nelle zone più alte delle charts britanniche: "Hit me with your rhythm stick", "Sex, drugs & rock'n'roll" e "Reasons to be cheerful", e un album ("New boots and panties"), in classifica per due anni. Negli anni ’80, il successo svanì, e Dury si dedicò alla carriera di attore (recitò in "Pirati" di Polanski e "Il cuoco, sua moglie e l’amante" di Greenaway") e ai jingles pubblicitari. Nel 1992 aveva tentato di rilanciarsi col disco "The bus driver's prayer and other stories". Nel 1998 aveva confessato la malattia che lo aveva colpito da tre anni, allo scopo di promuovere l’attenzione sul problema (già nel 1981 aveva inciso "Spasticus autisticus", per l’anno internazionale dell’handicappato). In un’intervista, aveva spiegato: "La chemioterapia non serve a niente. Non sei tu ad avere il cancro, è il cancro ad avere te... Sono socialista, quindi mi dà molto fastidio pensare che solo cure private possono fare qualcosa per chi sta come me. Certo, un socialista morto non serve a molto". E aveva concluso: "Comunque, è meglio che essere investiti da un autobus, credo. C’è il tempo per farsene una ragione". Ultimamente aveva preso accordi con le Nazioni Unite per viaggiare insieme a Robbie Williams nello Sri Lanka, in zone di guerra, per vaccinare i bambini contro la poliomelite. Aveva preso parte ad alcuni festival in Inghilterra, e intendeva dare un concerto ad aprile, a Londra, per inaugurare un nuovo tour.
Dury lascia quattro figli, avuti da due mogli diverse.
Dury lascia quattro figli, avuti da due mogli diverse.