Il "Corriere della Sera" ha scoperto che «Il pop-man inglese Thomas Richardson, soprannominato dagli amici "Dolby" per la sua affinità con il trattamento elettronico della musica, è approdato su Internet. Tommy "Dolby" Richardson è già riuscito a sfondare prima in campo discografico (con le sue canzoni fu uno dei primi protagonisti dei video clip di Mtv) e poi in quello dell'alta tecnologia. Una delle prime invenzioni, pubblicata su Internet nel 1997, si chiama Beatnik Player, un software per la musica digitale distribuito gratuitamente e compatibile con i sistemi Windows e Macintosh. La tecnologia Beatnik comprende anche il software necessario per creare nuova musica, oltre che per diffonderla e ascoltarla. Si basa su un nuovo linguaggio audio digitale chiamato Rich Music Format, che in pratica consente di mescolare suoni nei classici formati Mp3 o Wav (tanto per citarne due tra i più diffusi) e informazioni Midi, lo standard ufficiale degli strumenti musicali elettronici. Beatnik non funziona come RealAudio perché non permette di ascoltare un brano in tempo reale, senza scaricarlo interamente dal Web. Ma è assai più creativo: grazie al formato Rmf, infatti, Beatnik Player può essere usato per scaricare dalla rete brani musicali su cui l'ascoltatore può intervenire direttamente, modificando le diverse piste sonore. Grazie a una vera e propria scatola di montaggio si possono ricomporre i pezzi a piacere. Per esempio si può scegliere se interrompere la pista associata alla chitarra e far suonare più forte quella dedicata alla batteria o alla tromba. Gli utenti di Beatnik possono scambiarsi i loro "remix" (così vengono chiamate le reinterpretazioni di un pezzo). Le pagine del sito Beatnik fungono anche da centrale di smistamento per nuovi brani, singole tracce e contributi di cantanti e complessi pop. Tra i partner dell'iniziativa ci sono Yahoo! e Mtv, che contribuiscono alla distribuzione dei brani musicali».
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