
Una biografia di David Geffen sta creando un po’ di sensazione nell’ambiente musicale americano. Il libro "The Operator: David Geffen builds, buys, and sells the new Hollywood". L’autore, Tom King, sostiene che il miliardario fondatore della Geffen Records rimase talmente sconvolto dalla sua relazione con Cher da scegliere l’omosessualità. La coppia fu a un passo dal matrimonio, e il discografico ricoprì la cantante di regali (tra i quali una Rolls Royce). Tuttavia Cher trovò Geffen possessivo come l’ex marito Sonny Bono, cosa che il leggendario produttore Phil Spector aveva già scoperto (un giorno, in studio, gli puntò una pistola addosso dicendo: "Qui comando io, e non tu") e all’ultimo istante si tirò indietro - tradendo Geffen con un musicista della Average White Band. "Ora rivoglio tutti i miei regali", le disse imbronciato. Non ottenuta soddisfazione, le fece causa. Anche se smentisce una leggenda metropolitana, quella del matrimonio con Keanu Reeves, King racconta anche di come Geffen riuscì ad ingaggiare il suo primo artista, John Lennon. A quanto pare, Yoko Ono fece un’analisi numerologica della personalità del giovane discografico, e fu convinta dai suoi "buoni numeri". Cosa che in effetti venne provata dal fatto che "Double fantasy", pubblicato dalla Geffen Records, fu un successo. Certo, i numeri di Lennon non erano altrettanto buoni, visto che morì poco dopo la pubblicazione del disco.
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