
Dopo aver eseguito centinaia di volte "Highway to Hell", gli AC/DC si sono ritrovati davvero su una sorta, come riporta con un certo amaro umorismo una fonte, di autostrada per l'inferno. In un episodio ancora non totalmente chiarito, il convoglio del gruppo australiano è stato fermato alla frontiera tra Romania ed Ungheria dove, per permettergli di riprendere l'autostrada, lavoratori
ungheresi hanno preteso 50 euro per ogni veicolo. In totale 2500 euro. Il management degli AC/DC, attraverso Doina Tiron, non ha ravvisato alcun motivo per l'improvvisata tassa; gli ungheresi hanno invece affermato che i 2500 euro dovevano essere corrisposti per non aver pagato il pedaggio autostradale. Alla fine, per non perdere altro tempo, i soldi sono stati versati e il convoglio è ripartito. Senza ombra di ricevuta. Sia la società autostradale ungherese sia quella rumena hanno aperto un'inchiesta interna.