
Gli Anthrax, dopo le voci degli scorsi giorni, hanno ufficializzato il rientro in formazione del loro storico cantante Joey Belladonna - ugola dei loro album più amati, divenuti pietre miliari della storia del thrash e del metal, con oltre otto milioni di copie vendute al mondo. Il riavvicinamento è stato deciso per partecipare al Big Four (ovvero il festival itinerante dei grandi del thrash metal: Metallica, Slayer, Megadeth e - appunto - Anthrax), con una formazione il più possibile vicina a quella degli anni d'oro.
Se il gruppo, da una parte, si dice entusiasta di avere nuovamente Belladonna nelle proprie schiere, il cantante uscente John Bush non è proprio soddisfattissimo, anche perché aveva subodorato da tempo che qualcosa non andava. In un'intervista, pochi giorni prima dell'annuncio, aveva infatti dichiarato: "So per certo che gli Anthrax hanno un disco intero, finito e pronto, con le parti vocali incise da Dan Nelson, ma lo tengono lì nel cassetto. Non so cosa abbiano intenzione di fare. A un certo punto mi hanno chiesto di ri-registrare le voci, ma non se n'è fatto nulla".
Scott Ian, il chitarrista degli Anthrax, da parte sua ha rincarato la dose dicendosi "super eccitato" per il rientro di Belladonna e - come se non bastasse - intervistato durante una puntata di The metal show si è lasciato sfuggire una frase piuttosto emblematica, parlando di Bush e Belladonna: "Non ci serviva un uccellino, ma un leone".
L'unica consolazione per Bush è il fatto che il suo incarico con gli Anthrax non era a tempo pieno, visto che il suo impegno con gli Armored Saint non è mai venuto a meno.
Tornando sul fronte Anthrax, sembra anche che sia in programma un disco nuovo, a breve: si tratterebbe dei brani già pronti, di cui Bush ha parlato nell'intervista, con l'aggiunta della voce di Belladonna.